Asya ha 14 anni e parla poco l’italiano.
É sola, ha paura, non sa se, e a chi raccontare quanto accadutole: se lui poi si vendicasse? se non mi credessero? se mi accusassero di averlo provocato? e tanti altri se.
Riesce infine a raccontare alla mamma che quel giorno, alla stazione, ha accettato il passaggio offertole dal giovane, ex fidanzatino.
Si è fidata, non ha nemmeno pensato di non farlo, e perché, poi … ?
Asya è stata violentata quel pomeriggio dall’ex e dall’amico di lui, minorenne.
Un’esperienza terribile, che, se tenuta dentro, lacera l’anima, corrode la mente, inaridisce il cuore.
Asya e la mamma sono sole di fronte all’enormità del dolore e della rabbia che le sovrasta. La mamma, per di più, non parla italiano.
Ne parlano, però, con un’amica della mamma, che, invece, conosce la lingua italiana, e propone di chiamare gli operatori del Telefono Azzurro Rosa. Questi prendono subito in carico le problematiche della giovane: viene accolta in sede, viene ascoltata, ed inizia immediatamente l’aiuto e le consulenze sia dell’avvocato che della psicologa, che proseguono fino alla conclusione del processo.
Adesso Asya non è più sola, e i suoi aguzzini sono in carcere, condannati ad una giusta pena ed al risarcimento.
Senza “se” … in caso di bisogno, non esitare, chiamaci al 337 427363, oppure scrivi a info@azzurrorosa.it